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Passione e virtuosismo: il lascito di Eddie Van Halen.



Lo scorso 6 ottobre si è spento Eddie Van Halen, chitarrista e principale compositore dell’omonimo gruppo hard rock, nonché uno tra i migliori chitarristi di sempre. Le condizioni di salute del guitar hero, da tempo affetto da cancro alla gola, sembravano essere migliorate, ma nonostante i molteplici interventi l’estensione del tumore ne ha causato il decesso a soli 65 anni. La band, fondata nel 1972 dai fratelli Alex ed Eddie, si impose sulla scena musicale dell’epoca, ispirando notevolmente gruppi rock ed heavy metal successivi. Il gruppo, seppur spesso diviso da litigi e scontri tra i membri stessi e pur avendo più volte cambiato frontman, consolidò il suo successo che, anche nei periodi più turbolenti per la formazione del gruppo, non accennava a diminuire. I Van Halen emersero soprattutto grazie ad Eddie: divenne infatti noto nel panorama del rock mondiale in quanto il suo straordinario talento e la sua incredibile genialità nella composizione e nella sperimentazione di particolari tecniche furono talmente significativi da lasciare un’impronta permanente nella storia della musica. Van Halen perfezionò la tecnica del tapping, che consiste nel suonare la chitarra con entrambe le mani sul manico, il che crea un particolare effetto sonoro e soprattutto conferisce alla performance grande velocità. Pur non essendo stato il primo artista ad utilizzare questa tecnica, fu colui che la rese nota al grande pubblico ed è per questo che spesso ne viene definito il creatore.

Eddie Van Halen grazie alla sua abilità si guadagnò l’ottavo posto nella classifica dei migliori chitarristi di ogni tempo della rivista Rolling Stone.

È inoltre celebre la mitica Frankenstrat, chitarra a strisce bianche e nere su sfondo rosso da lui assemblata, così chiamata proprio per ricordare Frankenstein, creatura composta da “pezzi” differenti.

Fece anche importanti collaborazioni con artisti celeberrimi; ad esempio collaborò con il re del pop Michael Jackson, suonando l’assolo della canzone Beat It.

Insomma, Eddie Van Halen è stato un musicista dal talento eccezionale che, nonostante il successo, si contraddistinse sempre per la sua grande umiltà, umanità e passione e la sua scomparsa ha indubbiamente causato una grande perdita nel mondo dell’hard rock e non solo. È un artista che personalmente ammiro molto e credo davvero che meriti di essere ricordato e apprezzato anche in futuro.


Consiglio brani

Eruption (1978) - breve componimento costituito da un incredibile assolo di Eddie, uno tra i migliori di tutti i tempi.

Panama (1984) - tra le più celebri canzoni del gruppo, Panama è una canzone coinvolgente, ritmata e tra le più rappresentative dello stile dei Van Halen.

Dreams (1986) – canzone energica, con un testo che trasmette speranza e vitalità.


Ester Cambielli


disegno a cura di Bianca Moles

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