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Demetrio Stratos: una voce oltre il possibile




Conosciuto anche come maestro della voce, Efstràtios Dimitrìu nasce da due genitori greci ad Alessandria d’Egitto, dove trascorre i suoi primi tredici anni di vita studiando pianoforte e fisarmonica al prestigioso conservatorio d’Atene.

A 17 anni, dopo essersi diplomato a Nicosia, in Cipro, giunge a Milano per iscriversi alla Facoltà di Architettura del Politecnico; proprio in quel periodo egli assume definitivamente il nome di Demetrio Stratos, scambiando di fatto il proprio nome di battesimo con il proprio cognome.

La sua carriera musicale ha inizio nel 1963, quando forma un piccolo gruppo soul e blues, per poi unirsi tre anni dopo al complesso beat I Ribelli, con cui registra un album, rimanendoci fino al 1970

Chiusa la parentesi con la band, Demetrio approda nel 1971 nella Numero Uno, etichetta discografica di Lucio Battisti e Mogol. Fonda proprio in questi anni, insieme al batterista di origini turche Giulio Capiozzo, un gruppo che rivoluzionerà la musica italiana: gli Area - international POPular group, conosciuti semplicemente come Area.

Con questa formazione raggiungerà un successo non solo nazionale, ma internazionale, grazie a un prog rock, molto vicino alla fusion, capace di esplorare sonorità all’avanguardia per l’epoca. Con essi Demetrio pubblica 5 album in studio, tra cui Arbeit Macht Frei, il loro album d’esordio descritto dalla forte presenza di posizione politica del gruppo nei testi e la tendenza ad allontanare il loro suono dalla forma della canzone tradizionale.

Il titolo richiama il motto che i deportati potevano leggere una volta giunti all’entrata del campo di concentramento di Auschwitz, dove non sarebbero stati affatto liberati dal lavoro bensì torturati e uccisi. Difficile immaginare un’ironia più macabra, qualcosa di più terribile.

In quegli anni l’Italia viveva un periodo di lotte operaie e studentesche, e il tema del lavoro era al centro di piazze incendiate dalla contestazione, le istituzioni erano sotto le pesanti accuse di avanguardie intellettuali che cercavano la cifra e la forma di una società nuova e soprattutto molti poveri giovani cadevano uccisi.

L’ album inoltre si classifica al nono posto dei 100 migliori album italiani secondo il Rolling Stone.

Lasciati gli Area nel 1978, Demetrio si sposta a New York e decide di dedicarsi esclusivamente alle ricerche sulla voce, già iniziate ai tempi di Arbeit Macht Frei con L’Abbattimento Dello Zeppelin, la composizione nella quale più emergono le incredibili capacità di Stratos, il quale modella di fiato le parole del testo fino a far loro assumere una consistenza fisica, concreta, ad esempio l’interpretazione di parole quali “rumore”, “piombare”, “sgonfiato”, che sembrano presenti spazialmente agli occhi dell’ascoltatore. Egli dunque si trasforma in un laboratorio vivente: si dice infatti che egli riuscisse a superare le soglie dei sette mila hertz, ossia oltre l’umanamente possibile, diventando però una macchina asettica a qualsiasi interferenza del feeling o del groove. Durante la sua permanenza viene Invitato da John Cage a tenere una serie di concerti al Roundabout Theatre di New York, dove conosce pure Andy Warhol.

A soli 34 anni, Demetrio Stratos viene colpito da una forma molto grave di anemia aplastica, dunque il 14 giugno 1979 viene organizzato un concerto per raccogliere i fondi per pagare la sua degenza in ospedale a New York. A questo live suoneranno diversi artisti e gruppi celeberrimi, tra cui gli Skiantos, la Premiata Forneria Marconi e Francesco Guccini.

Efstràtios Dimitrìu muore il 14 giugno 1979, a soli 34 anni, a causa di un collasso cardiocircolatorio proprio nell’immediata vigilia del concerto a lui dedicato.

Ancora oggi Demetrio viene ricordato grazie ai concerti che ogni anno si tengono a Salsomaggiore Terme, in provincia di Parma, luogo di sepoltura dell’artista, oltre alla via maggiore di City Life a lui dedicata nel 2017.


di Luca Dellavia



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